venerdì 8 ottobre 2010

Il grande fratello ed il fratello scemo


Lo specchio è tornato.
Anzi per la verità non è lo specchio che è tornato, perchè non se n'è mai andato; chi se n'era andato era il mio computer, o meglio se n'era andato il suo cuore, alias "scheda madre". Ma come accade per gli esseri umani, anche il mio PC con un piccolo trapianto è tornato a vivere. Pure stavolta devo ringraziare il mio amico, fedele lettore anch'egli del blog, che già conoscono coloro che da tempo leggono i miei post (egli già era apparso in uno di questi, anche in quell'occasione autore della sopravvivenza del mio PC).
Come dicevo, lo specchio ha continuato a mostrare immagini, ma ero io a non poterle "infilare" nella rete. Anzi ho già un post autoironico che pubblicherò e che finirà nell'apposita sezione, un altro ancora con una mia poesia che pubblicherò anche questo nell'apposita sezione. Lo so, per alcuni, ciò suona come una minaccia, un incubo che può divenire una realtà, per altri (spero siano in maggioranza) sarà una speranza per un sorriso od una piacevole lettura.
Per ora, questo post tratta di altro: diciamo, per non dire di politica, di macedonia di attualità, utile per stimolare una riflessione.
Da ieri non vi sono più minatori in Cile imprigionati sottoterra. Usciti, hanno chiesto di non essere trattati come star; sarà difficile, vista l'attenzione che già hanno avuto i mass media nei loro confronti ed è certo che i fari resteranno ancora puntati su di loro. A dire il vero, la cosa non mi infastidisce, le belle storie meritano sempre qualche faro puntato in più, viste le mille brutte storie che ci propinano ogni giorno i telegiornali. Sono riuscito a vedere, martedì scorso, qualche immagine della liberazione e confesso che è scesa qualche lacrimuccia, specie quando i figli di alcuni minatori, piangevano disperati di gioia nel vedere i loro padri nascere di nuovo uscendo dal grembo della terra. Insomma, qui vedere uscire dalla "casa" (vera prigione) è stata una bella scena televisiva, in altre parole un "grande fratello" positivo, non come quello che vediamo nella nostra TV. Lo stesso giorno, martedì, mentre si vedeva questo meritevole grande fratello, si poteva, diciamo ammirare, sempre in TV, il fratello scemo. Mi riferisco ai disordini di Genova prima, durante e dopo la partita Italia-Serbia (che non c'è stata) e mi riferisco a chi inneggiando ad un presunto patriottismo, o meglio nazionalismo, ha inscenato uno spettacolo che non meriterebbe altri commenti. Nello specifico, poi mi riferisco a quello che è stato individuato come capo banda, ovvero il serbo che incitava alla violenza e tagliava la rete di protezione, ma naturalmente con passamontagna in dotazione, per non farsi riconoscere ... ed infatti l'hanno beccato subito, perchè il volpone, teneva il passamontagna in testa, ma per mostrare il fisico s'era poi tolto la maglietta e l'hanno poi individuato per via dei tatuaggi (ma anche la maglietta non passava inosservata). Insomma, il capo mostrava un cartello "la Bosnia è il cuore della Serbia" ed io non voglio giudicare se ciò sia vero, ma dico solo che, ammettendo che quello sia il cuore, il capo serbo dovrebbe preoccuparsi di capire dove è finita la sua testa.
Comunque, avrete capito che i minatori cileni erano un pretesto per parlare del capo serbo ed anche quest'ultimo è un pretesto per trattare un altro tema.
Dietro a questi fatti, c'è una questione su cui riflettere, ovvero la questione Serbia e la questione nazionalismo. Chi ricorda gli anni novanta, non può non ricordare, i conflitti nell'ex jugoslavia ed ancor più i casi di pulizia etnica. Chi guarda i fatti attuali, avrà sentito che in Belgrado vi sono già stati episodi di violenza, legati tutti a gruppi nazionalistici. Sul termine nazionalismo fornisco in link Wilkipedia. Senza volersi addentrare sul tema, è interessante ricordare che negli stessi anni novanta in Italia si parlava di leghismo e della Lega nord ed alcuni paventano l'idea che il sentimento dei seguaci leghisti potesse generare ideologie secessioniste e scatenare un fenomeno analogo a quello jugoslavo. Non mi reputo idoneo ad analizzare se tali tesi fossero valide o se lo sono ancora, ma il tema è il pretesto per scrivere su un fatto di attualità che riguarda la Lega. Mi riferisco alla scuola di Adro. Avrete certamente sentito del sindaco di quel paese che ha pensato di ben infiocchettare la nuova scuola elementare con il simbolo leghista, riprodotto in mille modi, (sui banchi, sugli zerbini, sui cestini per i rifiuti e non so dove altro). La questione potrebbe apparire banale, ma non lo è. In primo luogo, perchè quella scuola è una scuola italiana e sarebbe meglio costellarla di simboli italiani. In secondo luogo, perchè la lega è attenta alla conservazione ed al tramandarsi delle tradizioni e dei valori della nostra società, in primis a loro giudizio i valori cattolici, ed allora mi spieghino che significano, o meglio che ci azzeccano con la nostra cultura i simboli "innestati" nella scuola di Adro. Infine, ultimo punto, ora che gli è stato ordinato di eliminare quei simboli, chi paga per averceli messi e poi per toglierli, visto che ha utilizzato risorse pubbliche per mettere nella scuola qualcosa che non ha avuto utilità alcuna per il bene pubblico. E qui arriviamo all'ultimo tema: la crisi economica e la necessità di ridurre gli sprechi e le spese pubbliche. Mentre ci fanno una testa tanta sui sacrifici che dobbiamo fare, in Parlamento è stata bocciata di recente una proposta di modifica legislativa. La modifica l'aveva proposta Antonio Borghese deputato del Partito Italia dei Valori. Cosa riguardava ? l’abolizione dell’attuale legge sul vitalizio per i parlamentari, in carica e non. Dalle notizie che appaiono in rete (perchè giornali e TV non ne parlano) la proposta è stata bocciata in maniera massiccia, da maggioranza di governo ed opposizione insieme (tranne l'Italia dei Valori): Presenti 525, Votanti 520, Astenuti 5, Maggioranza 261, Hanno votato sì 22, Hanno votato no 498.
Non c'è da stupirsi il vitalizio fa comodo a tutti i parlamentari eletti, solo perchè prima nominati dai partiti (qui non è una disgrazia essere nominati come nel grande fratello); maggioranza ed opposizione assieme e tutti d'accordo stavolta. Si sarebbero risparmiati parecchi soldini, forse poco visto l'enorme debito pubblico ed il deficit statale, ma sempre qualcosa se c'è da tirare la cingha un pò tutti. Eh sì perchè se non sapete cos'è il vitalizio ed i benefits dei deputati e senatori leggetevi le note di sintesi riportate nei siti ufficiali del Senato e della Camera.
Buona lettura ... e noi che ancora giochiamo al superenalotto e compriamo gratta e vinci ... c'è chi ha trovato il vero modo di fare il turista per sempre!!!

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