martedì 2 novembre 2010

figlie e figliastre, polli e pollastr...


Non mi interessa la questione del bunga, bunga. Non voglio parlare della questione Ruby e trattarla al pari di quanto in questi mesi è stato fatto in relazione a diverse questioni quali quella di politici austriaci ospiti in ville italiane che sfoggiano le proprie passioni nudiste, o delle escort "scortate" in diversi luoghi per motivi poco istituzionali. Non lo voglio fare per non cadere nella trappola del falso moralismo, perchè la questione è morale cioè di altro tipo. Certo resta da chiedersi come mai tanti casi che vedono giovani e belle ragazze vengano alla luce del sole e vedano sempre parte più o meno coinvolta ed attiva la figura di Silvio Berlusconi.
Ma non voglio trattare la questione come molti hanno fatto. Farlo significherebbe esporsi alla sola contromisura difensiva del tipo: "sono questioni che riguardano la sfera privata .... del resto anche Kennedy aera chiacchierato ma lo si ricorda come grande politico .... ". Non lo voglio fare perchè poi magari apparirei come l'uomo che rosica perchè non può fare altrettanto e subirei l'obiezione di quei sostenitori del Premier Berlusconi che affermano che oltre che grande imprenditore, abbiamo di fronte anche un gran figaccione, chiappino, etc., etc.
Ma resta la sostanza, non voglio farlo perchè non intendo essere tacciato di falso moralismo, in quanto la questione è morale e mi spiego.
Non illustro la questione Ruby, perchè chi non la conoscesse ancora vuol dire che poco si informa. Offro comunque per i pochi che ignorano un link su tutti (corriere.it). Insomma, secondo quanto riportato dalla stampa, Silvio Berlusconi telefona al capo di gabinetto della questura di Milano e dopo un'ora ritelefona il caposcorta del premier che richiama il funzionario di polizia. Voleva essere informato dell'evoluzione della vicenda, chiedeva ulteriori chiarimenti. Scrive il corriere.it che tanto risulta dalla relazione di servizio trasmessa dal questore Vincenzo Indolfi al Viminale. La sera del 27 maggio 2010, mentre Ruby era sottoposta a fotosegnalamento, ci furono dunque due chiamate da parte del capo del governo. Alle 2 della notte la giovane marocchina lasciò la questura insieme al consigliere regionale Nicole Minetti, proprio come aveva richiesto il presidente del Consiglio e come aveva autorizzato il magistrato di turno Anna Maria Fiorillo. Per chi non sapesse invece chi è Ruby offro un altro link, fonte non certo di parte avversa al Premier (TGcom) che non racconta, ma lascia che sia la stessa Ruby a raccontare da sola. Come avrete visto se avete letto il link o sapevate se eravate informati, si tratta di una (a questo punto pare delle diverse) ragazze che ha frequentato le abitazioni del Premier. Senza voler qui raccontare e scrivere su questi incontri, feste, svaghi di vario genere (lasciamo che a raccontare anche qui sia Ruby e leggete il link perchè se non ci fosse da piangere sarebbe pure divertente) voglio fermarmi su vari aspetti.
Primo: Berlusconi, nei giorni scorsi ha detto tra l'altro, che le dichiarazioni di Ruby avrebbero fatto capire l'inconsistenza del pettegolezzo. Non mi pare se è vero quanto riporta la stampa (ancora TGcom) circa tali dichiarazioni. Ruby in sostanza dice che quella sera di S. Valentino nella villa di Berlusconi a Arcore, il premier davanti alle invitate "prendeva in giro politici di sinistra, tipo Bersani". E fin qui nulla, se non la solita storia che a Berlusconi la satira piace solo quando la fa lui e non quando la fanno gli altri su lui (esempio di spirito democratico)
Ricorda sempre Ruby nell'intervista a "Oggi". "Ci ha fatto vedere una statua di marmo con la sua faccia e il corpo di Superman". Anche qui poca novità (le solite manie di grandezza tipiche di molti uomini specie quando arrivano ad una certa età).
Poi Ruby aggiunge "...
Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Eravamo dieci ragazze. Poi mi ha dedicato una canzone, perché ero nuova. Mi ha cantato Se tu non fossi tu di Apicella". Anche qui niente novità, oltre al solito copione di approccio al mondo femminile, anche il solito repertorio classico ed usurato in fatto canoro.
Ma poi Ruby appare in tutta la propria timidezza e dice "Mi ha detto che ero elegantissima e che ho le gambe lunghissime. Io mi limitavo a dire grazie. Non volevo dare troppa confidenza, non sapendo che tipo fosse". Poverina, non essendo italiana non è abituata a certi usi e costumi.
Lasciamo stare il solito e poco nuovo racconto di una barzelletta (quella del Bunga Bunga) fatto da Berlusconi, anche qui per mancanza di novità. Arriviamo così ad un primo punto, che ha del comico. Racconta Ruby che voleva andarsene perchè "... ero a disagio perché tutte erano in confidenza con lui e io no". Lei no poverina, la solita immigrata discriminata.
Dice sempre Ruby che non se ne andò subito perchè "prima però lui mi ha portata al piano di sopra nel suo ufficio" (lei che non aveva la confidenza delle altre ci è andata al piano di sopra, povero cerbiattino inesperto che non da confidenza perchè non sa che tipo fosse Berlusconi come ella dice, ma lo segue sopra perchè la porta in Ufficio e lei forse pensa che il motivo sia per parlare della questione degli immigrati e della povertà nell'area del Magreb.
Confessa poi che lì Berlusconi mostra i suoi poteri di veggente perchè (non si sa come abbia fatto essendo lei nuova e non in confidenza) "sapeva dei miei problemi e voleva aiutarmi" così che le avrebbe dato una busta con 7 mila euro dicendole di non volere nulla in cambio e aggiungendo: "Non sono un uomo cattivo, non stare sulle tue". Ecco il politico, uomo di stato, si offre nel momento del bisogno. Magari sarebbe stato bello se i 7 mila euro moltiplicati diciamo almeno per dieci, Berlusconi li avesse dati a qualche istituto di ricerca (la ricerca ne ha bisogno in questo Paese) e gli italiani avrebbero meglio capito pur sapendo che i soldi glieli dava per avere qualcosa in cambio ovvero un qualche progresso in campo scientifico. Quello che non capisco è invece quando si danno 7 mila euro ad una persona "senza volere niente in cambio" e magari questa volta proprio moltiplicato per dieci (le ragazze come dice Ruby erano dieci e più in confidenza di lei. In verità Ruby rivela che "Silvio ci ha regalato una collana di Damiani con un cuore perché era San Valentino", romanticone!).
Lasciamo poi le dichiarazioni che arrivano al ridicolo del tipo: "Pensavo si mangiasse meglio"; "Il taxi si è avvicinato a un ingresso laterale. Priscilla (la sua amica brasiliana, ndr) ha chiamato in villa e i carabinieri ci hanno lasciato passare. Quando ho visto quel villone ho chiesto alla mia amica dove fossimo. E lei mi ha detto 'dal presidente'. M'è preso un colpo. Io fino a pochi mesi prima dormivo su una panchina a Catania''.
Chiarita la prima questione, proprio come ha detto Berlusconi (le parole di Ruby chiariranno tutto e spero che avrete anche voi le idee più chiare) passiamo al punto secondo: oggi Berlusconi al salone del motociclo, non so se dopo aver parlato anche dei problemi delle due ruote, afferma ''meglio essere appassionati di belle ragazze che di gay''. qual'è la questione in questo caso: neppure Giovambattista Adornato (il qualunquista incazzato del blog) sarebbe riuscito a dire una cosa che, neppure più nel peggior bar dello sport ormai si sente più. Ci lamentiamo se a Belgrado durante il gay pride, gruppi di nazionalisti cercano di spaccare qualche testa. Censuriamo e condanniamo certii comportamenti se, come accaduto a Roma, qualcuno cerca di far fuori qualche omossessuale. Mentre in Europa, gli stati membri cercano di attuare politiche e promuovere norme anti omofobia, il nostro Premier rilascia questa grande dichiarazione, del genere "porco 'l mondo che c'ho sotto i piedi, se ci scopro che mio figlio è gay ci faccio .... " vi ricordate Drive in e Faletti.
Ultima questione quella forse più seria, morale e non moralista. Insomma avrete capito che Ruby, al secolo Karima el Marhug è marocchina, oltre che, al tempo dei fatti, minorenne, tenuta "sotto osservazione" dalla polizia perchè accusata di furto, la quale, poi, conduce una vita in Italia un pò particolare (come dice lei "dormivo nella panchine a Catania"). Oggi Maroni (Ministro degli interni leghista) si rallegra, perchè la Procura di Milano dice che non v'è nulla nei fatti della telefonata in questura. Ma di che si rallegra ? La Lega ne ha fatto una questione di programma politico: fuori gli immigrati che vivono di espedienti in Italia, tornino al loro Paese. Stavolta cosa dicono dell'aiuto ad una marocchina che non pare "molto regolarizzata" in Italia, od almeno molto meno di tante badanti o poveri uomini che cercano un lavoro pagato con un tozzo di pane pur di non ritornare all'inferno. Questo bisogno chi lo soddisfa: la busta, senza volere nulla in cambio, con non dico 7 mila euro, ma anche solo con 700 euro chi glie la da. La lega stavolta cosa dice ? quanto costa il federalismo ? ecco la questione morale e non moralista: il politico che ci rappresenta non dovrebbe almeno essere coerente per essere credibile ? Non vorrei scoprire, come si dice che in Italia ci sono figlie e figliastre, e magari polli (speriamo di non esserlo noi) e pollastre.

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