venerdì 23 settembre 2011

Classi di persone

Questo post prometto sarà tale e quindi breve. Nel titolo ho usato il termine classe sia ne suol significato scolastico, che nel senso di categoria. Voglio parlare di due temi.
Il primo riguarda la scuola. Oggi c'è stata l'inaugurazione dell'anno scolastico con tanto di discorso del Presidente della Repubblica, che invita, in sostanza, a sostenere l'istruzione nonostante il problema del deficit e della spesa pubblica. Ebbene nel nostro Paese la realtà è ben diversa. Dovete sapere che un decreto dell'ex Ministro dell'Istruzione, Fioroni, prevedeva che le scuole private per essere parificate, dovevano dichiarare, tra le altre cose, si costituire classi con un numero almeno di 8 studenti. Dovete ancora sapere che la normativa per le scuole statali prevede che le classi debbono essere costituite, almeno da 18 alunni per la scuola dell'infanzia (elementare), 15 per le medie e 27 per le superiori.
Ebbene nei giorni scorsi a seguito di sentenza del TAR del Lazio, che ha dichiarato illegittimo il provvedimento di Fioroni riguardante le scuole private parificate, il Ministro Gelmini ha emanato una Circolare con cui autorizza di fatto tali scuole a costituire classi senza alcun limite minimo di alunni.
Cosa significa tutto ciò? In Italia ormai la scuola pubblica è gestita con criteri e canoni diversi da quella privata, il tutto alla faccia dell'uguaglianza dei cittadini di domani, ovvero degli studenti, ed alla faccia del pari diritto all'istruzione.
Ma la Costituzione non conta più nulla? Insomma pensate che con una classe di scuola elementare con 25 alunni come quella di mia figlia, si riesca a gestire ed istruire allo stesso modo e con le stesse potenzialità di quella che avrebbe lo stesso insegnante con una classe di una scuola privata magari costituita da soli 5 alunni. Con tutto il rispetto è la fiducia per l'insegnante, io non credo. Quindi ormai dobbiamo prendere atto che anche in questo campo chi ha più soldi ha più possibilità e questo è devastante proprio in periodi di crisi come questo. Non parliamo poi di quelli che sono i costi per l'istruzione media e superiore e quella universitaria. Ecco quindi, che classi scolastiche, ma anche classi di persone, futuri cittadini, sono trattati diversamente alla faccia della Costituzione
L'altro tema: Emilio Fede. Cosa c'entra con il concetto di classe?
Oggi durante il programma radiofonico su Radio 24 "La Zanzara", Emilio Fede ha parlato di Vendola. In che termini ? con il suo solito modo di parlare sbocconcellato, credendo, lui solo, di possedere un alto tasso di ironia. Ha cominciato con il dire che Vendola è quello che ha l'orecchino appeso all'orecchio che è una cosa che pendola, come altre cose (grande allusione) che lo stesso Vendola ha. Ha poi rincarato la dose dicendo che Vendola bisogna capirlo, davanti e dietro, perchè lui (Vendola) è uno che non dice una cosa davanti e poi dietro ne fa un altra, ma lui fa davanti e dietro (altra grande allusione ironica !!?!?). Insomma Fede dimostra il livello culturale con cui lui e quelli come lui sanno parlare di un tema come l'omosessualità che meriterebbe rispetto almeno nel trattarlo, anche se non si condividesse per motivi religiosi l'essere omosessuali. Rispetto per le persone, innanzitutto, ma del resto le parole giungono da uno che è sotto inchiesta per le questioni milanesi che vedono coinvolti Lele Mora e Berlusconi tra gli altri. Vedremo come andranno a finire a livello giudiziario tali questioni, ma che al momento vedono sotto inchiesta Fede che si sa ha un certo modo di vedere le donne e le questioni sessuali, un uomo che non potrebbe interpretare nessun abitante di Pandora perchè ad una donna non potrebbe mai dire "io ti vedo" in quanto neppure arriva a vedere la superficie di una donna figuriamoci la loro essenza; uno che tratta la questione dell'omosessualità con battuta becere, di vecchissimo stampo, come lui è  (magari anche in termini di cose pendule). Insomma parliamo qui di una classe di persone, in quanto genere, che non hanno a che vedere nulla con il futuro del nostro Paese e la direzione che questo dovrebbe prendere. E alla fine lasciatemi un battuta dopo quelle di Fede. Egli ha parlato di Vendola del dietro e del davanti, alludendo alla possibile passività di Vendola in campo sessuale al suo poter essere "prono" di fronte all'altro. Se anche fosse così per Vendola, in senso quindi materiale, Fede, invece, sono anni che dimostra il suo essere prono, qui in senso metaforico (molto peggio), di fronte a qualcun altro di nome Silvio Berlusconi.




Nessun commento:

Posta un commento