giovedì 10 ottobre 2013

Chi disturba fuori


Proprio così, pare che questo metodo scolastico, che tutti ben ci ricordiamo, oggi valga anche per la questione carceraria.
Pare proprio così, perchè in sostanza il messaggio passato in questi giorni, dopo le parole del Presidente della Repubblica, è che siccome le carceri sono sovraffollate e la condizione carceraria è orribile, bisogna liberare un pò di detenuti ... insomma quelli che disturbano, perchè creano il sovrannumero e non permettono una migliore condizione detentiva, se ne escano fuori ... come diceva ogni buon maestro di scuola elementare (sì perchè oggi neppure un maestro riesce più ad avere questa possibilità tanto è venuto meno anche il rispetto dei discenti per il docente).

Insomma, sarebbe come dire: siccome negli ospedali i posti letto non ci sono, dimettiamo alcuni malati, a cominciare da quelli che hanno le malattie meno gravi, la temperatura più bassa (che so'... sotto i 39°), li facciamo uscire, liberiamo posti letto, nella speranze che guariscano da soli e ... speriamo che non si riaggravino, altrimenti siamo daccapo a dieci e dobbiamo ricoverarli di nuovo e addio posti letto liberi ... perchè a costruire nuovi o più grandi ospedali neppure se ne parla.

Ed è qui il punto: l'uomo medio se vede che non c'è spazio nelle carceri o se nota che le condizioni del soggiorno non sono buone, pensa subito a costruire nuove o più grandi carceri od a migliorare le esistenti. E, invece, no, i politici che dovrebbero rappresentare l'uomo medio, non rappresentano neppure quello minimo, perchè sono anni che del problema se ne parla, ma si è provveduto e oggi ripensato solo a scarcerare un pò di detenuti .... pensare di realizzare più posti o più carceri se gli è venuto in mente e solo per dirlo, neppure a pensare di farlo .... tipico della politica che conosciamo.
Un pò come l'abolizione del reato d'immigrazione clandestina, di cui molti parlano da anni (specie gran parte della sinistra) ma nulla si era fatto ... fino a che è bastata una notte e l'emendamento di due senatori del Movimento 5 Stelle (con buona pace di Grillo che dice che è contrario).

Insomma una soluzione sicuramente è quella di costruire nuove carceri, ma c'è di meglio !!!
Nuove carceri ce le abbiamo già, ma non le utilizziamo ... siamo dei geni!!!
Parole di Nicola Gratteri, Procuratore Aggiunto presso il Tribunale di Reggio Calabria. Non un magistrato qualunque, ma chi di criminalità se ne intende, in prima linea contro la 'ndrangheta e che vive sotto scorta dal 1989.
Intervistato a Radio 24 ha ricordato che nel 1994 sono state chiuse le carceri di Pianosa e dell'Asinara, carceri nuove, dove potevano stare i condannati e detenuti in regime di 41 bis (vi dice qualcosa il 41 bis ... il 1994 ... stragi e bombe in Italia ... indagini sull'ipotesi di trattativa stato e mafia per rivedere il 41 bis) ... e perchè l'hanno chiuse ??? sarebbe curioso chiederlo e sentire la risposta.
Altra cosa interessante che ha detto Gratteri: sono anni che si aspetta che il nostro ministro di Grazia e Giustizia (alcuni nomi di recenti ministri: Alfano, Nitto Palma) realizzino degli accordi bilaterali con alcuni Paesi, come Romania, Albania e Tunisia, visto che quasi 20 mila detenuti sono cittadini di quei Paesi che sono venuti a commettere reati in Italia:
Così che si potrebbe pensare di far scontare la pena a questi detenuti nei loro Paese d'origine (forse eviterebbero poi di venir a delinquere in Italia) ... ma il bello è che ci converrebbe fare questi accordi accollandoci anche le spese, perchè se in Italia un detenuto costa 300 al giorno, in quei Paesi costa meno ovvero 10 euro al giorno (cioè risparmieremmo anche in spesa pubblica ... altro che manovrina per il 3% del deficit).
Altra bugia dei politici che sostengono l'indulto e l'amnistia, svelata da Gratteri: non è vero che in Italia i detenuti siano di più che in Europa, perchè in Italia sono 112,6 ogni centomila abitanti, mentre in Spagna e Francia sono 127 ogni centomila.

Allora se ci starà pure che il problema delle carceri è anche causato dall'uso eccessivo in certi casi della carcerazione preventiva che si potrebbe in alcuni casi evitare.
Se, questione legata alla precedente, sarà vero che la durata dei processi, fa sì che in carcere ce ne siano molti in attesa di giudizio.
E' molto più vero che tutte le motivazioni addotte dalla politica in questi giorni per sostenere indulto e amnistia, come visto sopra, sono infondate e non vere.
Se poi viene il sospetto che si voglia amnistia e indulto per far favori a qualcuno, o per essere meno maliziosi, se si può pensare che, le parole sincere del Capo dello Stato, vengano usate strumentalmente da qualche parte politica, per confezionare con puntini e virgoline qualche comma che liberi alcuni, ma soprattutto aiuti qualcuno che ancora in cella non c'è finito ... non se la prendano con gli Italiani troppo maliziosi, ma con chi ... per dirla con le parole di Napolitano se ne frega della gente e cerca di usare strumentalmente un fenomeno e un problema per risolvere anche le proprie beghe.

Non facciamo che chi disturba nella classe in prima elementare, vada fuori e lo si spedisca all'Ateneo (tra la gente, a piede libero, come se nulla fosse), dove farà ancora più casino e quando lo si pesca a far marrachelle, dopo poco, lo si riporta nella classe da cui lo si era sbattuto fuori.
Mandiamo ciascuno nella classe che gli compete e costruiamo nuove e migliori scuole ... e prima ancora utilizziamo quelle che già ci sono.
Molti politici smettano solo di parlare facciano ... gli interessi della gente.

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