venerdì 1 gennaio 2010

Granelli di sabbia nel mare ... buon anno.




Ero indeciso ... poi ho deciso.
E' doveroso scrivere due righe sia per la conclusione del 2009, anno che ha visto nascere questo blog, che per l'inizio del 2010, in cui suo padre spera di vederlo crescere, proprio nell'anno che gli regalerà le 40 candeline.
Ho Così rivelato, esplicitamente, qualcosa di me, la mia età. Passano gli anni e, si sa, per Frodo, portatore dell'anello, visivamente non sembrano trascorrere, ma che, invece, pesano, più che su chiunque altro, nello spirito. Tante le cose vissute, altrettante quelle che si vivono e sicuramente, in pari misura, quelle che si vivranno.
Avrei potuto tentare di fare un sunto dell'anno passato, ma di alcune vicende lo specchio ha già mostrato immagini e di altre ne mostrerà, dato che il nuovo anno non potrà che essere un continuo con quello appena trascorso. Avrei potuto esprimere considerazioni su quanto di buono e di meno buono, il 2009 ci ha portato, ma il rischio era di cadere nell' "astrologismo", finendo per formulare previsioni, come solo il peggior falso indovino riesce a fare.
Cosa scrivere allora ?
In rete viaggiano mille aforismi, poesie più o meno famose. Anche al lavoro se ne ricevono. Tra le tante, ve ne sono alcune più inflazionate di altre. Per esempio, la poesia che, quest'anno assieme ai colleghi, ho ricevuto pure dal direttore regionale dell'ente in cui lavoro: "Ti auguro Tempo" di Elli Michler. Per chi non la conoscesse e, magari inconsapevolmente, l'ha ricevuta parlo della poesia i cui versi iniziali sono: "Non ti auguro un dono qualsiasi. Ti auguro soltanto quello che i più non hanno. Ti auguro tempo per divertirti e per ridere ... " .Tra gli aforismi e le frasi note, più citate vi sono quelle di:
Schopenhauer : "La vita e i sogni sono fogli di uno stesso libro: leggerli in ordine è vivere, sfogliarli a caso è sognare". Utilizzata per poi aggiungere l'augurio affinché l'anno nuovo possa essere ricco di sogni;
Wojtyla: "Non c'è speranza senza paura, né paura senza speranza." Utile per chi non ha avuto un grande 2009 e teme per il 2010 e con questa frase si fa e fa anche agli altri coraggio.
L'elenco potrebbe proseguire.
Quindi ? ho deciso di scrivere due righe, poche riflessioni su due temi: la felicità (che ognuno di noi si augura per l'anno che è iniziato) e l'amicizia (indispensabile ingrediente per dare alla vita il sapore della felicità).

In tema di felicità, non posso che citare uno dei poeti che più amo, Eugenio Montale, e la Poesia "Felicità raggiunta, si cammina", che, a mio giudizio, meglio descrive la sostanza della felicità:

Felicita' raggiunta, si cammina
per te sul fil di lama.
Agli occhi sei barlume che vacilla,
al piede, teso ghiaccio che si incrina;
e dunque non ti tocchi chi più t'ama.

Se giungi sulle anime invase
di tristezza e le schiari, il tuo mattino
è dolce e turbatore come i nidi delle cimase.
Ma nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case

Non sarebbe necessario alcun commento, aggiungo però due cose:

la prima, a mo' di citazione, una frase letta tempo fa (non ricordo l'autore):
"Non è quanto si possiede, ma quanto si assapora a fare la felicità";

la seconda, è un mio pensiero, sempre in tema di felicità e del carattere di contingenza e relatività che la caratterizza:
Nel corso degli anni, marinai, esploratori si naviga per i sette mari nella bonaccia si ha tutto e tutto è superfluo; poi i mari si mostrano oceani, quale sono e, niente più abbiamo, il superfluo è ora l'indispensabile. A chi mi chiede: "sei felice ?" rispondo: "forse, lo sono. Domani potrei non esserlo, così, saprò di esserlo stato".

L'altro tema del post è quanto dedico a voi.
Per alcuni amici, o compagni di vita come amo chiamarli io, a volte, ho scritto lettere, frasi di saluto (se di addio od arrivederci non lo scoprirò mai) e, chissà, se qualcuno, leggendo questo post, ricorderà poche righe od un dialogo.
Ci sono tante metafore, che ho utilizzato per descrivere il legame tra me e loro. Tra le tante:
- l'albero e le foglie, in sintesi:
"Cresciamo come gli alberi, ogni amico è come foglia dell'albero che siamo e, grazie a loro, dell'albero che saremo ... come le foglie tra i rami, quelle vicine coprono quelle distanti, ma tutte le sua foglie l'albero conosce ... le foglie nascoste e distanti appaiono proprio al forte soffiare del vento della vita ..., tanti sono gli anni e le stagioni e tante le foglie che l'albero vede partire, ma nessuna di loro l'albero dimentica. Ti auguro, foglia, che il volo ti porti nel luogo ove tu sarai un albero forte e, forse, io, spinta dal vento, una tua foglia. Non chiederti il perchè un albero decida di scrivere ad una sua foglia, ma sappi dell'importanza che ha avuto quella foglia per quest'albero, così come è vero che ogni persona è unica, come la foglia, che sempre lascia qualcosa di sè, prendendo, poco o molto, da noi ... ogni incontro non è frutto del caso.";

- il sentiero, sempre in sintesi;
"Ci sono persone, che nella vita ci rendono felici, solo perchè ci hanno accompagnato per una parte del nostro cammino. Mai sapremo chi incrocerà, domani, il nostro cammino, come non sapemmo di quelli che, ieri, l'avrebbero incrociato.
Di ognuna non dimenticheremo il sapore, il valore e ciascuna l'abbiamo chiamata amica.
Alcune restano al nostro fianco, percorrendo la nostra stessa strada, fino a quando si allontanano, sentendo che è diverso il percorso che debbono seguire. Ma a volte, le ritroviamo accanto a noi, quando il destino decide che il loro cammino debba incrociare ancora il nostro. Altre volte, i due sentieri non si incontreranno più e la tristezza trova sollievo solo nei nostri sogni e nella memoria del cuore, dove quelle strade si incontreranno in eterno".

Oggi utilizzerò, come per il tema della felicità, il mare:

"Granelli di sabbia nella spiaggia,
dell'immenso mare della vita,
che tra le sue onde e con le sue maree
allontana i nostri compagni,
mentre di nuovi ne regala,
così che mai veramente soli siamo,
neppure nelle
buie notti di bassa marea
sotto la luce di un livida luna".

Buon anno ai lettori di questo blog, ai compagni della mia vita, ai passanti casuali, a tutti coloro che con la propria presenza, danno a questo cammino il sapore della felicità. Buon anno anche a me, non scrittore, non poeta, ma solo colui che si diletta a scrivere, regalando un po di sè, nella speranza, forse di riempire il vuoto che, altrimenti, senza scrittura sarebbe.
Buon anno, insomma a chi c'è da sempre, chi c'è stato e chi ci sarà ...
e buon anno anche a te, ultimo arrivato.

2 commenti:

  1. Molto bella la citazione di Elli Michler, non la conoscevo.
    Per un po' di anni le onde ci avevano trascinato distanti. Ora molto più vicini.
    Leggendo questo augurio mi torna in mente che da quando ti conosco sei sempre stato un passo avanti!
    Che dire se non Buon Anno anche a te.

    RispondiElimina
  2. Ti ringrazio Andrea per il complimento, se è vero che sono smpre un passo avanti, mi auguro che di sapere che il tuo passo mi seguità sempre ... che io sia il granello che cavalca l'onda che precede la tua.

    RispondiElimina